Fatti i dovuti parallelismi tra le due tipologie, gli spazzolini elettrici e quelli manuali hanno la stessa modalità di utilizzo. Cosa vuol dire questo? Che la procedura standard per pulire da residui e incrostazioni i nostri denti è la stessa. Sebbene si proceda in due processi diversi. Gli spazzolini elettrici hanno tutta una serie di funzionalità che agevolano la pulizia dei denti. Mentre i modelli manuali lasciano al movimento del braccio e polso l’azione di pulizia. La testina rotante posta sopra al corpo dello spazzolino, compie un lavoro in più fasi che sono quella di rotazione, oscillazione e vibrazione. Ma come per il normale spazzolino manuale, quando presenta i primi segni di usura va smaltito. Come smaltire le testine degli spazzolini elettrici è un dilemma anche dal punto di vista ecologico.
Nel corso di questo articolo andremo ad approfondire questo argomento. Che poi riguarda anche lo smaltimento periodico degli spazzolini manuali. In quanto anch’essi andranno smaltiti in qualche modo. Vedremo innanzitutto quali sono i segni di usura evidenti di una testina per spazzolino elettrico. Quando e perché andrebbe sostituita e quali sono le conseguenze se non lo si fa. Per finire andremo a vedere come smaltire le testine e qual è il modo più corretto per farlo in maniera ecologicamente rispettosa.
La struttura dello spazzolino elettrico e lo stato di usura
Come abbiamo già accennato, la struttura di uno spazzolino elettrico prevede due componenti princili: il corpo e la testina. Questi due hanno funzionalità diverse ma interconnesse tra loro. Nel corpo, che funge da impugnatura troviamo la batteria e il motore. Questi due elementi generano l’energia motrice che consente alla testina di ruotare, oscillare e vibrare. A seconda della tipologia di batteria che sia a litio o stilo avremo una maggiore e minore potenza nella velocità di lavoro della testina. Ovviamente è un aspetto di cui tener conto anche in relazione del prezzo finale dello spazzolino elettrico e della qualità del lavoro che svolge.
Come anche per gli spazzolini di tipo manuale, i dentisti consigliano di sostituire le testine esaurite all’incirca ogni tre mesi. Questa unità di tempo ovviamente non è una regola. Ma di solito è quanto dura in buona efficienza una testina di uno spazzolino elettrico e le setole di uno spazzolino manuale. Lo stato di usura poi è facilmente verificabile ad occhio nudo. Basta osservare le setole. Se questa tendono ad incurvarsi verso l’esterno e non sono più dritte e parallele tra loro, la testina è sicuramente da sostituire.
Il motivo per cui bisogna sostituire la testina è molto semplice. Primo tra tutti, perde la sua efficacia per quanto riguarda la pulizia di rimozione dei residui di cibo e tartaro. Secondariamente, le setole non più disposte in maniera corretta, potrebbero andare ad irritare le gengive invece che pulire i denti.
Come smaltire le testine esaurite in maniera corretta
Arrivati dunque alla questione cruciale dell’articolo. Come smaltire dunque le testine esaurite non più utilizzabili? Le testine sono generalmente formate da un corpo in plastica con delle setole sintetiche anch’esse in plastica. Per cui, nella maggior parte dei casi possono essere gettate nel cestino dell’immondizia tra i rifiuti di plastica. Non tutte le testine però sono fatte al 100% di plastica. Quindi andrà verificato sul contenitore dello spazzolino elettrico o su quello dei ricambi delle testine. In genere è sempre indicato in che modo smaltire quel componente quando si getta nella spazzatura.
Teniamo comunque presente che ogni regione ha un modo di smaltire questo tipo di componenti molto diverso. Ad esempio in alcune regioni italiane potrebbe essere consigliato di gettare la testina usurata nel contenitore dell’indifferenziata. Cosa che sarebbe consigliabile nel caso all’interno della testina ci fosse un’anima in acciaio che serve a tenerla rigida e fissata all’impugnatura dello spazzolini elettrico.