- 1 Accorgersi in tempo di avere le gengive ritirate
- 2 Alcuni spazzolini possono far danni alle gengive ritirate
- 3 Igiene orale corretta per prevenire il problema o contenerlo
- 4 Lo spazzolino elettrico adatto
Le gengive ritirate sono un problema comune causato spesso da un uso scorretto dello spazzolino da denti. Se non vengono curate in tempo peggiorano e portano progressivamente all’indebolimento del parodonto con conseguente perdita dei denti. Ci sono spazzolini elettrici adatti all’uso e alcune indicazioni utili per scongiurare tale evenienza.
Accorgersi in tempo di avere le gengive ritirate
Molte persone con il problema delle gengive ritirate si domandano se l’uso di uno spazzolino elettrico sia consigliabile oppure no. Il rischio di peggiorare la situazione e irritare ancora di più le gengive è concreto, ma si può evitare usando le setole giuste nel modo corretto. Purtroppo ci si accorge della recessione gengivale quando il problema è ad uno stadio avanzato perché osservandosi allo specchio si ha la sensazione che i denti siano più lunghi.
La gengiva ritirata lascia scoperta una parte della radice e quando si nota ad occhio nudo la situazione è già preoccupante.
Solitamente prima di una recessione gengivale c’è una fragilità con conseguente sanguinamento quando ci si lavano i denti ed è in quel momento che bisognerebbe subito correre ai ripari. Quando si notano le gengive ritirate prima si trova un rimedio meglio è. Il problema non solo danneggia l’estetica del sorriso ma aumenta la sensibilità dei denti al freddo e al caldo.
Oltretutto lasciandone esposta una parte, la radice diviene facilmente attaccabile da germi e batteri. Se non si agisce in tempi rapidi si può compromettere tutto il parodonto, ossia i tessuti che sostengono i denti con danni estremi che arrivano sino alla caduta degli stessi. Il processo è molto lento e graduale e la sensibilità eccessiva di denti e gengive è il primo campanello d’allarme.
Alcuni spazzolini possono far danni alle gengive ritirate
Quando si raggiunge una certa età avere le gengive un po’ ritirate è normale e si può ridurre la problematica facendo sciacqui con collutorio oppure aloe vera e bicarbonato. L’igiene orale deve essere meticolosa e quella professionale più frequente. Se la situazione è grave può intervenire solamente il dentista innestando chirurgicamente della gengiva per coprire la radice dentale.
Solitamente si ricorre all’autotrapianto gengivale ma vi sono nuove tecniche che fanno uso di materiali innovativi per incrementare la ricrescita delle gengive.
La soluzione migliore rimane comunque la prevenzione, con una corretta igiene orale spazzolando quotidianamente i denti con uno spazzolino elettrico adeguato. I depositi di placca e tartaro vanno fatti togliere periodicamente da un professionista perché a volte si annidano in zone impossibili da raggiungere con lo spazzolino elettrico. A ciò bisogna aggiungere un uso regolare di collutorio, scovolini e filo dentale.
L’alleato numero uno per una corretta igiene orale che prevenga il problema delle gengive ritirate è lo spazzolino elettrico. Non tutti i modelli vanno bene anzi, alcuni potrebbero essere persino dannosi ed è il caso di seguire alcune indicazioni per scegliere il prodotto giusto che faccia un benefico massaggio alle gengive senza rovinarle ulteriormente.
Igiene orale corretta per prevenire il problema o contenerlo
Per trattare le gengive ritirate bisogna risalire alla causa che ha determinato il problema. Solamente un odontotecnico è in grado di risalire all’origine e suggerire un’adeguata profilassi per risolverlo. Se vi sono infiammazioni come la gengivite è opportuno intervenire con antibiotici. Se le gengive ritirate sono conseguenti a mala occlusioni dentali è il caso agire su questo, così come se la causa è il digrignamento dei denti.
Il motivo più comune è però un’igiene orale inadeguata, l’uso troppo vigoroso dello spazzolino oppure setole troppo dure che a lungo andare irritano e fanno ritrarre le gengive.
Le gengive ritirate sono normali con il processo di invecchiamento tuttavia possono interessare persone di ogni età. La recessione gengivale favorisce infiammazioni, carie e danni al parodonto con conseguente perdita dei denti.
Il modo migliore per evitare il ritrarsi delle gengive oppure il peggioramento è usare il giusto metodo di pulizia orale. Innanzitutto lo spazzolino da denti deve essere elettrico e con setole appropriate, molto morbide e sottili.
Lo spazzolino elettrico adatto
Esistono molti marchi di spazzolini elettrici adatti a chi ha il problema delle gengive ritirate e testine apposite per pulire adeguatamente tutti gli angoli della bocca con un benefico ma delicato massaggio alle gengive. I marchi più prestigiosi hanno testine adatte e basta montarle per ottenere un’igiene orale accurata senza rischi per le gengive.
L’uso regolare del filo interdentale e di un dentifricio corretto aiuta sicuramente a prevenire l’accumulo della placca e arrestare il recesso gengivale.
Utile anche un collutorio delicato ma disinfettante da usare tutti i giorni per sciacquare gli interstizi tra i denti e gli angoli della bocca irraggiungibili mediante lo spazzolino. Si sconsiglia l’uso di uno spazzolino elettrico a getto d’acqua perché la potenza può scollare ulteriormente le gengive oppure far penetrare cibo e batteri ancora più in profondità.
Lo spazzolino elettrico va usato delicatamente, possibilmente acquistandone uno che sia dotato di un sensore di pressione che avverte quando è eccessiva.