- 1 Lo spazzolino elettrico fa male a chi ha patologie?
- 2 Problemi gengivali, lo spazzolino elettrico fa male?
- 3 Igiene completa con gli idrogetti
- 4 Interventi chirurgici e apparecchi ortodontici
Ci sono alcuni casi in cui lo spazzolino elettrico fa male? Solo se non viene usato correttamente. Un uso regolare con la testina idonea non crea danni, ma vi sono situazioni nelle quali si deve prestare particolare attenzione.
Lo spazzolino elettrico fa male a chi ha patologie?
Chi ha problemi ortodontici deve consigliarsi con il dentista perché nel suo caso potrebbe essere che lo spazzolino elettrico faccia male. Secondo tutti gli studi e i maggiori esperti del settore, gli spazzolini elettrici puliscono gengive e denti meglio di quelli manuali. Alcuni detrattori sconsigliano l’uso di uno spazzolino elettrico in caso di denti delicati, gengive fragili o altre patologie più o meno gravi.
Gli spazzolini elettrici con testine oscillanti, rotanti e pulsanti sono efficaci per togliere la placca, nemico numero uno di carie e danni gengivali.
Gli spazzolini elettrici con micro vibrazioni hanno un timer che aiuta l’utente a pulire i denti per 2 minuti mediante un avviso che fa vibrare il manico o suona ogni 30 secondi. È questo il tempo necessario per pulire adeguatamente una semi arcata dentaria e rimuovere la placca su tutte e quattro.
Scegliere uno spazzolino elettrico non è facile perché sul mercato ce ne sono tantissimi per tutte le esigenze. La tecnologia avanza e alcun i articoli sono articoli per quelle persone a cui la potenza di uno spazzolino elettrico farebbe male. I modelli più diffusi sono i classici con testina che ruota, oscilla e vibra, con potenza regolabile e batteria ricaricabile mediante una base fissa collegata alla presa di corrente.
Nei migliori modelli le testine si possono sostituire per scegliere quella che meglio sia adatta alla propria bocca, soprattutto in caso di patologie. La placca si forma sempre e va tolta tutti i giorni dopo i pasti principali altrimenti si trasforma in tartaro e occorre un igienista dentale professionista.
Problemi gengivali, lo spazzolino elettrico fa male?
Anche se si può pensare che nel proprio caso lo spazzolino elettrico faccia male, i denti vanno mantenuti sempre puliti. Le gengive devono essere massaggiate per stimolare la circolazione e togliere saliva e batteri da eventuali tasche gengivali. Sono questi germi i principali responsabili di gengiviti che possono degenerare in parodontite.
Usare correttamente uno spazzolino elettrico è fondamentale in caso di problemi ai tessuti delle gengive per evitare malattie gravi e recessioni gengivali.
La recessione gengivale scopre progressivamente il colletto del dente e danneggia l’osso. Quando l’osso è danneggiato c’è ben poco da fare se non un impianto dentale. Prima di arrivare a casi estremi, coloro che hanno problemi alle gengive devono usare una testina appropriata e specificatamente progettata per gengive fragili.
Oltre ad avere setole morbide, la potenza dei movimenti deve essere limitata e non bisogna premere troppo sui denti, anche perché oltre alle gengive si rischia di rovinare lo smalto. In caso di recessione gengivale i denti si devono spazzolare delicatamente con uno spazzolino elettrico dotato di testine morbide e un timer che segnali quando si preme troppo forte.
Le setole devono essere sottili in modo da penetrare sotto al colletto del dente e rimuovere i germi che vi si depositano. Al contempo devono essere in grado di eliminare la placca, quindi una testina studiata per gengive dedicate è quello che ci vuole e in commercio ve ne sono di tutte le marche.
Igiene completa con gli idrogetti
Abbiamo visto che uno spazzolino elettrico non fa male neanche in caso di problemi gengivali, basta usare quello giusto e nel modo corretto. Se i modelli tradizionali con testina rotante sono troppo aggressivi, ci sono quelli ad ultrasuoni o con tecnologia magnetica.
In commercio esistono gli idropulsori, chiamati idrogetti o spazzolini elettrici a getto d’acqua. Sono un ottimo ausilio all’igiene dentale ma bisogna fare attenzione a regolare la potenza dell’acqua per non creare danni.
Gli idropulsori hanno la caratteristica di arrivare in zone della bocca impossibili da raggiungere con le setole, come il parodonto. Naturalmente bisogna usare anche lo spazzolino, il filo interdentale e il collutorio per un’igiene orale completa.
Interventi chirurgici e apparecchi ortodontici
In conclusione lo spazzolino elettrico fa male solamente se viene usato male, con troppa potenza e setole non adeguate. Molti dentisti ne sconsigliano l’uso dopo interventi chirurgici, tuttavia altri sostengono che il recupero sia più rapido con uno spazzolino morbido con setole ultra sottili.
L’igiene orale è molto importante dopo interventi ai denti perché le ferite devono rimarginarsi ed essere mantenute pulite da germi e batteri.
Uno spazzolino elettrico specificatamente studiato per chi porta apparecchi ortodontici non esiste ma alcuni modelli hanno le testine adatte, con setole studiate appositamente per loro. È indispensabile pulire a fondo la placca anche da apparecchi e impianti, cambiando con frequenza le testine perché diventano inefficaci più rapidamente.
Con l’apparecchio è più difficile pulire le zone nascoste e il bordo gengivale, per cui sebbene lo spazzolino elettrico non faccia male, ce ne vuole uno adatto a questo scopo. Studi scientifici hanno dimostrato che lo spazzolino elettrico non fa male neanche allo smalto come un tempo sosteneva qualcuno. Non è più abrasivo di quello manuale perché si può regolare la potenza.
