La tecnologia ci sta portando ad avere dei mezzi sempre più sofisticati ed efficaci in ogni aspetto della nostra vita. Che si tratti di intrattenimento, mezzi di locomozione, informatizzazione e anche la nostra igiene. Infatti negli ultimi anni la tecnologia sta invadendo tanti ambiti. Anche quelli che un tempo non si sarebbe neanche mai pensato che avrebbe potuto avere un’influenza. In particolare parliamo dell’igiene orale. Di come questa abbia avuto un grosso aiuto dall’introduzione tecnologica di alcuni elementi. Tra i tanti elementi introdotti negli spazzolini elettrici, ad esempio, ne troviamo alcuni a dir poco sorprendenti. Sugli spazzolini elettrici possiamo infatti trovare un display, un timer, un gestore di velocità e persino un sensore di pressione.
Proprio di questo ultimo elemento andremo a parlare nel corso di questo articolo. Andremo a vedere cos’è, dove lo si può trovare e come sfruttare al meglio le potenzialità che questo ci offre. Parlando di un sensore di pressione ovviamente si andrà a valutare una fascia di spazzolini elettrici dal costo mediamente alto. Per non dire professionali. Si tratta quindi di prodotti che hanno bisogno di un esborso maggiore rispetto agli altri modelli. Ovviamente cercheremo di fare un quadro completo della situazione per far capire se il sensore di pressione è un elemento indispensabile e fino a che punto può risultare utile.
Gli spazzolini elettrici più tecnologici e i loro componenti
Come abbiamo già accennato, gli spazzolini elettrici più tecnologici hanno generalmente un prezzo più alto rispetto agli altri. Questo è da ricercare sia nella superiore qualità dei materiali e assemblaggi che devono avere. Ma anche per le caratteristiche avanzate che ci mettono a disposizione. Come molti già sapranno, lo spazzolino elettrico è un prodotto superiore ai modelli di spazzolini manuali. Ma i vantaggi che questi spazzolini elettrici riescono a dare sono ancor maggiori se corredati da una serie utile di implementazioni.
Tra queste le principali che possiamo trovare negli spazzolini elettrici più tecnologicamente avanzati sono:
- Il timer che conteggia i due minuti necessari alla corretta pulizia del cavo orale;
- Il regolatore di potenza della velocità di rotazione e oscillazione della testina;
- La modalità sonica e ultrasonica che riesce a rimuovere anche il tartaro sedimentato;
- Il sensore di pressione in grado di aiutarci nella corretta gestione della pressione della testina sui nostri denti;
Il sensore di pressione cos’è e a cosa serve
Abbiamo visto dunque che il sensore di pressione ci indica quando stiamo imprimendo un’eccessiva forza con la testina sui denti nella fase di pulizia. Perché è così importante che la pressione non sia eccessiva? Per diversi motivi. Primo tra tutti, si rischia di andare ad intaccare e rovinare la superficie dello smalto presente sui denti. Secondariamente, quando la testina è troppo vicina al dente, tende a far incurvare eccessivamente le setole sopra presenti. La conseguenza è queste entrano a contatto con le gengive che sono degli elementi piuttosto delicati della nostra bocca. Si ha quindi un possibile arrossamento e irritazione delle gengive qualora non si facesse attenzione a questo aspetto.
Il funzionamento del sensore di pressione è pittosto semplice. Questo è posto all’interno dell’attacco tra testina e corpo dello spazzolino elettrico. Quando sente che l’attrito tra i due elementi aumenta, vuol dire che la nostra mano sta imprimendo un’eccessiva pressione della testina sul dente. Per cui emette un segnale sonoro o una vibrazione che ci avverte di allentare un po’ la pressione. L’uso scorretto dello spazzolino elettrico è dovuto a un retaggio di chi usava lo spazzolino manuale. Si era infatti portati a pensare che maggiore pressione si imprimesse sullo spazzolino, maggiore fosse la pulizia. Questo ragionamento invece è del tutto sbagliato con gli spazzolini elettrici e il sensore di pressione ce lo ricorda.