- 1 A cosa serve un apparecchio ai denti
- 2 Apparecchi fissi e mobili
- 3 Igiene orale più complessa
- 4 Spazzolini elettrici adatti a chi porta un apparecchio ai denti
Qualsiasi tipo di apparecchio ai denti va mantenuto perfettamente pulito e curato con gli ausili giusti. Non è semplice igienizzare tutti gli spazi nei quali si insinuano i residui di cibo ma, con uno spazzolino elettrico e opportune manovre di igiene orale, si evitano patologie e alito cattivo.
A cosa serve un apparecchio ai denti
Chi porta un apparecchio ai denti sa bene quanto sia difficile l’igiene orale. Avere un corpo estraneo nella bocca comporta manovre più complesse rispetto a chi ha la fortuna di esserne privo. L’apparecchio ortodontico serve a sistemare la posizione di denti storti, spostati, nati in maniera scorretta e altro.
Le conseguenze di una dentatura irregolare portano problemi alla masticazione che, se trascurati, permangono per tutta la vita.
L’apparecchio ai denti si installa ad ogni età su consiglio del dentista. I bambini e i ragazzi che dovessero avere problemi di dentatura devono recarsi al più presto dallo specialista per chiedere lumi: prima si mette l’apparecchio ai denti meno problemi si avranno in futuro. Ma non solo giovani e giovanissimi, anche gli adulti talvolta hanno bisogno di apparecchi ai denti, protesi, ponti e molto altro.
Di qualsiasi genere siano gli ausili installati in bocca l’igiene orale deve essere meticolosa. L’apparecchio ai denti può essere temporaneo oppure fisso, in ogni caso finché c’è qualcosa di difficile da pulire ci vuole lo spazzolino elettrico con la testina giusta. Non dimentichiamoci che i problemi di masticazione si riflettono su tutto il corpo procurando forti dolori e difficoltà digestive.
Apparecchi fissi e mobili
Gli apparecchi ai denti sono fissi o mobili. Quelli fissi per allineare la dentatura sono formati da diverse placchette posate su ciascun dente e collegate da un filo metallico. Vi sono degli elastici che spostano i denti per raddrizzarli e con il passare dei mesi le basi dentali si sistemano.
L’apparecchio fisso è fastidioso e spesso anche doloroso soprattutto all’inizio, tuttavia è l’unico metodo attualmente esistente per posizionare correttamente la dentatura. I benefici sono tanti, a partire dalla già citata masticazione corretta per arrivare a un bel sorriso regolare.
Oggi ci sono apparecchi trasparenti senza placche ma fissati alla base della dentatura che devono essere sostituiti periodicamente ed hanno il vantaggio di non vedersi ad occhio nudo.
La vista delle placchette metalliche può essere fonte di disagio per qualcuno, ma con gli apparecchi ai denti trasparenti questo problema non sussiste. Una volta che l’apparecchio ai denti è installato l’igiene orale si modifica in maniera radicale. Lo spazzolino manuale non è sufficiente, anche perché le setole si possono incastrare negli elementi dell’apparecchio ortodontico.
L’igiene in generale diventerà più complessa e dovrà essere particolarmente accurata per togliere tutti i residui di cibo incastrati nei ferri. Naturalmente chi usa una protesi mobile non ha questo tipo di problema, perché basta toglierla e pulirla a parte con gli appositi prodotti.
Igiene orale più complessa
Con apparecchio ai denti non si intendono soltanto quelli classici per raddrizzare la dentatura, ma anche ponti, impianti e altri ausili installati dal dentista. In tutti i casi l’igiene è più complicata e richiede uno spazzolino elettrico adeguato. Il solo spazzolino manuale non basta, occorre anche filo interdentale o scovolini, collutorio e dentifricio specifico.
In realtà il dentifricio non è importante tanto quanto lo spazzolino elettrico, che deve avere una testina in grado di insinuarsi in tutti gli spazi della bocca. Talvolta questo non è meccanicamente possibile e allora diventano indispensabili gli scovolini a mano. L’importante è lavarsi dopo ogni pasto con la massima cura per eliminare al più presto la placca batterica.
Quest’ultima è responsabile di tutte le patologie del cavo orale e si trasforma in tartaro nel giro di poche ore che si può eliminare esclusivamente con gli strumenti professionali dell’igienista dentale.
La pulizia professionale andrebbe fatta almeno una volta all’anno, soprattutto se si porta un apparecchio ai denti. Il tartaro, oltre ad imbruttire il sorriso perché è giallo, rappresenta il primo passo verso carie e malattie di ogni genere.
Insomma, per curare la bocca quando si porta un apparecchio ai denti bisogna armarsi di un vero e proprio arsenale costituito da spazzolino elettrico con testina giusta, filo interdentale o scovolini, collutorio e dentifricio.
Spazzolini elettrici adatti a chi porta un apparecchio ai denti
In commercio vi sono molti spazzolini elettrici per chi porta l’apparecchio ai denti ed è consigliabile usare quelli che hanno rotazione, oscillazione e pulsazione. Rispetto agli spazzolini manuali sono molto più efficaci e pratici.
Bisogna scegliere un spazzolino elettrico che abbia diverse modalità di pulizia, usare quotidianamente quella ordinaria e ogni tanto la pulizia profonda o quella adatta al massaggio e pulizia delle gengive.
La testina deve essere rotonda con setole abbastanza morbide per insinuarsi agevolmente dappertutto senza irritare le gengive. Al contempo il bordo gengivale è lo spazio al quale bisogna dedicare maggior attenzione perché è proprio qui che la placca batterica diventa più pericolosa.